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COMUNITA’ SCOLASTICHE SOSTENIBILI
quanto comporti una gestione
complessa, è troppo limitata.
Quando parliamo di gestione
dei rifiuti non possiamo prescin-
dere dall’aver effettuato, a mon-
te dei nostri comportamenti, una
approfondita riflessione su come
vogliamo comportarci nei confron-
ti dei rifiuti che produciamo o che
avremo intenzione di produrre.
Non possiamo e non dobbiamo
accontentarci di uno “stato di fat-
to” in modo acritico e non costrut-
tivo.
A questo servono i progetti
di educazione ambientale attuati
nelle scuole, per questo ci aiuta
anche il progetto CSS della Pro-
vincia di Firenze (ora Città Metro-
politana).
I ragazzi hanno un grande van-
taggio rispetto ai cosiddetti “adul-
ti” (concetto forse da mettere in
discussione), cioè hanno molti
meno filtri dovuti a contingen-
ze pratiche o semplicemente a
“seguire la massa”.
Durante l’adolescenza svilup-
piamo il cosiddetto pensiero criti-
co, quello che non fa dare niente
per scontato, quello che mette in
discussione ciò che spesso, ma
non sempre, gli adulti danno per
scontato.
L’adolescenza è uno di quei
momenti fondanti della nostra vita,
in cui decidiamo o tracciamo la
strada sul tipo di adulto che sare-
mo.
Effettuare progetti di educazio-
ne ambientale in questo preciso
momento della vita, ha quindi sia
una valenza di crescita culturale
che di crescita personale.
Attraverso la conoscenza e le
esperienze sul campo, ogni gio-
vane cittadino struttura se stes-
so, inizia a prendere decisioni e a
tracciare il proprio percorso.
Il progetto CSS non è quindi
solo un momento didattico, ma
una vero e proprio percorso espe-
rienziale che, ci auguriamo, ci aiuti
a costruire una società migliore
delle precedenti.
Investire risorse in questi per-
corsi crea un valore sociale difficil-
mente quantificabile, ma che sarà
tangibile negli anni a venire. Una
società che non si trasforma e che
si ripete all’infinito, è una società
che, probabilmente, riflette poco.
Come azienda abbiamo il dove-
re morale e materiale di aiutare la
riflessione in tal senso, affinché la
gestione dei rifiuti non sia un pro-
blema da risolvere, ma semplice-
mente uno dei tanti aspetti della
nostra quotidianità.
Una buona educazione ambien-
tale passa dalla riduzione nella
produzione dei rifiuti, e dalla buo-
na gestione di quelli che, nostro
malgrado, produciamo, ma anche
dalla custodia attenta e consape-
vole del posto in cui viviamo.
Questi sono obiettivi ambizio-
si, che possono essere raggiunti