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COMUNITA’ SCOLASTICHE SOSTENIBILI

una delle nostre associazioni sia di

studenti che di insegnanti dopo aver-

ne approfondito la conoscenza lun-

go questo percorso condiviso. Ma

il contatto con le scuole ha rappre-

sentato anche una grande esperien-

za conoscitiva per i nostri operatori.

Essi infatti, confrontandosi quotidia-

namente con il modo di vedere e di

vivere le problematiche ambientali da

parte dei giovani, hanno avuto modo

di “tarare” in maniera più adeguata il

proprio messaggio a favore dell’am-

biente, messaggio che costituisce

la “mission” principale di ogni asso-

ciazione ambientalista.

Le metodologie utilizzate negli

incontri nelle scuole sono state

innanzitutto quelle della condivisione

di un percorso con studenti ed inse-

gnanti referenti del progetto e della

scelta comune del tematismo da

affrontare nel corso dell’anno (rifiuti,

energia, acqua, consumo consape-

vole, ecc.).

Una volta scelto il tema il proget-

to si è proposto di far assumere alla

comunità scolastica comportamenti,

scelte e prassi che andassero nella

direzione della progressiva riduzione

del loro impatto ecologico ed etico,

e di consolidare nel tempo i risultati.

Il raggiungimento di tali obbiettivi è

stato affidato ad un accurato lavoro

di sensibilizzazione, informazione e

motivazione di insegnanti, personale

non docente, ma soprattutto di stu-

denti, dei quali si ambiva stimolare

attivismo e protagonismo mediante

il coinvolgimento diretto nella costru-

zione del progetto stesso. Durante

ciascuna fase di realizzazione si è

cercato di creare i presupposti per la

continuità delle azioni nel corso degli

anni. Lo scopo che ci si è prefisso è

stato infatti che, indipendentemente

dalla presenza dei singoli studenti

e degli operatori delle associazioni

coinvolte, l'intera comunità scolasti-

ca potesse programmare un percor-

so continuo verso la riduzione del

proprio “peso” ecologico ed etico.

In merito poi al contenuto del

messaggio trasmesso agli studenti

occorre rilevare che troppo spesso

gli ambientalisti sono stati accusati

di essere profeti di sciagure e di vati-

cinare, come novelle “Cassandre”,

solo future sventure. Ebbene credo

di poter affermare senza tema di

smentita che ciò che abbiamo cer-

cato di veicolare agli studenti è sta-

to l’esatto contrario. Le associazioni

ambientaliste si sono impegnate

certamente nel corso di questi anni

a far parte alle comunità scolasti-

che i motivi di preoccupazioni da

esse riscontrate nel modus operandi

dell’uomo nei confronti del piane-

ta. Lo hanno fatto però, mediante

incontri e seminari realizzati con

studenti ed insegnanti, cercando di

prospettare loro non solo critiche,

ma anche soluzioni alle problematici-

tà evidenziate. Cosi facendo si è ten-

tato di rinviare al mittente l’immagi-

ne distorta di “un ambientalismo del

no”proponendo al contrario risposte