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COMUNITA’ SCOLASTICHE SOSTENIBILI
ITIS. Quindi "La storia delle cose" si è sviluppata organicamente affrontan-
done tutti i passaggi ovvero la produzione, il consumo e il riciclo di oggetti
comuni, presenti nella vita di tutti i giorni.
http://www.cittametropolitana.fi.it/wp-content/uploads/2015/12/11-L-Da-Vinci-11-12-La-storia-delle-cose. pdfSi è partiti dal calcolo dell'impronta ecologica di ciascuno individuo per-
venendo alla scoperta della quantità di territori necessari per sostenere la
produzione di una bottiglia, di una lattina di tè, di un maglione di cotone, di un
quaderno a righe, di un vecchio cellulare pronto per essere messo da parte.
La domanda posta è stata inizialmente di quanti territori si sarebbe avuto
bisogno e successivamente come operare per ridurre il deficit ecologico
così evidenziato.
Gli studenti hanno riflettuto e sono pervenuti alla consapevolezza che
se si vuole promuovere un cambiamento ecologico è necessario anzitutto
conoscere il “destino” che viene attribuito alle cose. Il passo successivo è
stata la presa d’atto della necessità di un'altra economia, un altro modello di
sviluppo ed un altro modo di vivere nel quotidiano.
Le attività degli studenti si sono concluse con una giornata all'interno
della Scuola di reciproca presentazione delle attività svolte.
Ad essa ne è seguita un’altra a Villa Demidoff con uno scambio cono-
scitivo di esperienze tra tutte le scuole che hanno preso parte al progetto
Comunità Scolastiche Sostenibili.
Questi momenti di condivisione permettono di diffondere il desiderio di
essere partecipi dei propri percorsi e di aumentare il senso di appartenenza.
Pare infatti che la Scuola possa diventare sostenibile a patto che sia perce-
pita come propria da ogni studente.